Uniti nell’odio, divisi su tutto. Pd e M5S tradiscono ancora una volta gli elettori.

In piazza a Firenze abbiamo rivisto i soliti noti finiti in naftalina con i governi tecnici. Si è rivista la Cgil tanti  pensionati a “riempire” la
piazza agli studenti. Il copione è lo stesso di sempre odio e antifascismo per rimettere insieme gruppi di  persone che si odiano e che soprattutto odiano. Auspici di morte contro i governanti, cori di stima per il maresciallo Tito e l’impressione che l’abbraccio tra Conte e Schlein possa essere mortale per uno dei due. Le agenzie di stampa riportano fischi alle bandiere del Pd, stavolta qualcuno li ha visti arrivare!
E da domani? Quelli del Pd sono ormai noti per essere stati lo strumento di lotta di anarchici e mafiosi nella rivendicazione contro il 41 bis, il M5S sul tema è fermamente convinto del contrario.
E sulla guerra? Il Pd sostiene nettamente l’Ucraina, i Cinque Stelle strizzano l’occhio a Putin, ma ancor di più alla Cina.
E la fiducia accordata con il voto dai cittadini? anche quella sarà oggetto di divisione e di competizione.
La nuova segretaria del Pd, già con la sua prima mossa ha lasciato intendere quale sia il suo campo. Rivedremo una sinistra chiusa, ideologica e pronta a lavorare contro l’Italia.