Sul Reddito di cittadinanza Conte chieda scusa agli italiani per i soldi sprecati

Invece di continuare ad accusare il Governo Meloni di non interessarsi dei lavoratori, Giuseppe Conte farebbe meglio a chiedere scusa agli italiani per il disastro creato dal reddito di cittadinanza.

Complessivamente da quando è stato attivato sono stati spesi ben 34 miliardi ma sono solo 1500 i contratti di lavoro attivati, in pratica ogni posto di lavoro è costato agli italiani 22 milioni di euro.

 

Se invece di bonus a pioggia si fossero investiti questi fondi con criterio e in riforme strutturali serie oggi parleremmo meno di lavoro povero e più di sviluppo. Invece si è preferito puntare a misure populiste pensando solo al proprio tornaconto elettorale e non al bene dell’Italia.

Il tutto con la complicità dell’INPS e della gestione Tridico, totalmente incapaci di effettuare controlli o di incrociare domanda e offerta di lavoro.

 

Finalmente questo scempio è finito. Nonostante una manovra finanziata viziata dai buchi di bilancio lasciati dal reddito, dal superbonus e da tutte queste misure assistenzialistiche, il Governo Meloni sta rimettendo in moto l’Italia, usando il denaro pubblico per riformare la Nazione e non per guadagnare qualche punto in più alle prossime elezioni.