Città Metropolitane: Elezione diretta una priorità, sinistra persevera nell’errore

“La posizione espressa dal Sindaco di Roma Gualtieri nel corso di un’audizione informale della I Commissione del Senato sul tema del ripristino del sistema di elezione a suffragio universale e diretto delle province, non meraviglia ma lascia perplessi perché dimostra che la sinistra sembra voler reiterare l’errore fatto in precedenza.

 

Il fallimento della riforma Delrio, che ha distrutto gli enti di secondo livello, è sotto gli occhi di tutti: i cittadini non considerano più la provincia come un ente di prossimità in grado di poter intervenire sulle problematiche dei territorio, ma solo come un mero poltronificio.

 

Forse è per questo che l’idea di sottoporsi al consenso popolare spaventa così tanto la sinistra: nel caso si tornasse ad un metodo elettorale che preveda il suffragio universale e non un sistema chiuso e limitato al voto ponderato degli amministratori locali, dovrebbero dare risposte concrete ai cittadini senza poter scaricare la responsabilità su nessuno e questo significherebbe perdere qualche poltrona in più.

 

E’ necessario avviare un riordino del sistema degli enti locali restituendo alle province e alle città metropolitane una propria rappresentatività e una propria peculiarità amministrativa, non si può commettere due volte lo stesso errore, come sta facendo il PD, perseverare è diabolico”. Così in una nota l’On. Andrea Volpi vice coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia per gli enti locali con delega alle città metropolitane.